Arrivata la prima bambina ucraina nelle scuole segratesi

Il cartellone creato dai compagni di classe all'Istituto Schweitzer per accogliere la nuova alunna

Accolta con un grande cartellone di benvenuto anche in cirillico, la bimba è stata inserita in una terza elementare.

“Benvenuta”: con questo messaggio, scritto in italiano con i colori della pace e in cirillico ucraino, i bambini di terza elementare dell’Istituto Schweitzer hanno accolto questa settimana la prima bambina profuga arrivata nelle scuole segratesi.

Si tratta di una bambina di 8 anni arrivata a Segrate con la madre e ospitata dalla nonna, che era già residente in città. Il padre è rimasto in Ucraina a combattere. Si tratta di una situazione comune a moltissimi rifugiati (come nella storia di Anastasia che abbiamo raccontato noi del Giornale di Segrate): secondo quanto riferito dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il 90% e più dei 32mila profughi arrivati in Italia dall’Ucraina sarebbero donne e bambini. Un numero destinato a crescere. E che interesserà sempre di più anche le scuole, chiamate ad accogliere i bambini. Un impegno che richiederà preparazione e organizzazione, visto che spesso non parlano altra lingua e arrivano da una situazione drammatica.

“La bambina è stata accolta con calore dai compagni e dalle maestre – ha raccontato al Giornale di Segrate il dirigente scolastico Alfredo Scaccianoce – penso che a lei seguiranno altri bambini. Noi faremo la nostra piccola parte per dare conforto e speranza in questa immensa tragedia”.

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