Caso Ciclostazione. Il Comune al lavoro per riaprire il bike-parking con gestione diretta

Il prefabbricato che ospitava la ciclofficina e i bagni è chiuso da settembre 2022

Si stanno cercando nuove soluzioni per riattivare la struttura per le bici chiusa da mesi

Novità in vista per la ciclostazione. O almeno è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale, che vorrebbe riaprire al più presto il servizio di parcheggio protetto per le biciclette ormai fuori uso da settembre con l’addio dei precedenti gestori della struttura. Il dossier è nella mani dell’assessore alla Mobilità Giulia Vezzoni, che sta lavorando con gli uffici per un piano che prevede di separare il destino del parking da quello del piccolo prefabbricato dedicato ai servizi e cioè bagni, biglietteria e punto ristoro inizialmente previsti dal progetto lanciato nel 2020 dal sindaco ma naufragato tra una serie di inciampi tecnici e burocratici.

L’idea – secondo quanto ha confermato al Giornale di Segrate la titolare della della Mobilità – sarebbe di installare un sistema di accesso elettronico (dietro abbonamento) al parcheggio coperto, non prima di alcuni lavori di manutenzione per migliorarne il livello di sicurezza visti anche gli atti vandalici che hanno danneggiato la sbarre divisorie permettendo quindi l’entrata dei malintenzionati. La gestione sarebbe poi affidata agli uffici comunali, in modo da riattivare presto – si ragiona su febbraio – il servizio. Diverso il tema del piccolo edificio adiacente. Se in un primo tempo infatti l’idea era di farlo gestire insieme con i parcheggi, l’ipotesi sembra ora quella di un bando per affidarlo a privati (aziende o associazioni, come in un primo momento era stato deciso) ma lasciando fuori dal “pacchetto” gli stalli di sosta delle biciclette. 

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