Parco dei Mulini, l’assessore Di Chio: «Progetto condiviso con i cittadini, valutate ben 32 istanze»

Sopra, da sinistra, l’assessore Di Chio durante la presentazione pubblica del progetto al CPS il 5 maggio

La replica dell’assessore all’urbanistica alle critiche del Comitato “Voci del Villaggio”: «Coinvolgimento del quartiere c’è stato, infatti abbiamo accolto diverse osservazioni presentate dagli abitanti»

«Si può sempre fare meglio, ma il coinvolgimento dei cittadini nella progettazione c’è stato». È l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Chio a rispondere al comitato dei residenti del quartiere, che ha espresso perplessità sul progetto del Parco dei Mulini ormai in fase di decollo.

«Ci sono state quattro fasi dedicate alla partecipazione, da quelle preliminari agli ultimi incontri un paio di mesi fa per le potenziali varianti in corso d’opera – dice il vicesindaco – in totale questo percorso si è snodato in cinque tappe, due online a causa delle restrizioni pandemiche, poi una presentazione pubblica al CPS lo scorso maggio e tre riunioni di cui due alla presenza del comitato. La fase preliminare iniziò il 7 aprile 2022, con una trentina di abitanti collegati». Un calendario che, secondo Di Chio, avrebbe permesso di valutare tutti gli aspetti del progetto. «Abbiamo analizzato ben 32 istanze dei cittadini dando risposta a tutte con i progettisti – snocciola l’assessore – la maggior parte di queste sono state accolte modificando il progetto nella direzione suggerita dai residenti».

Molti dubbi però restano, secondo “Le Voci del Villaggio”. «Il dialogo è aperto, anche se è bene sottolineare che le scadenze dettate dal PNRR sono rigide – continua l’assessore – detto questo le soluzioni previste hanno recepito le osservazioni come ad esempio lo spostamento del parco giochi sull’attuale campo da basket, la protezione dell’area di raccordo di via Gran Paradiso, l’eliminazione dell’acqua che preoccupava per il possibile problema zanzare». Per il comitato eliminare tutti i parcheggi è un errore. «Le anilisi dimostrano che la saturazione ad oggi è del 30% e la rimozione degli stalli è compensata dai parcheggi limitrofi: ci sono 431posti tra strisce bianche e parcheggi informali entro 100 metri». C’è poi il “caso” di via del Pino… «Comprendo le preoccupazioni, ma il collegamento tra le zone dei Mulini e delle Piante risponde a un’idea di città dove i quartieri dialogano e c’è un accesso pedonale veloce ai servizi, in questo caso trasporti, area cani, giochi ma anche il vicino bar».

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