Eventi meteo estremi, screening per 700 alberi

Un ramo crollato per il maltempo. Nel riquadro, l’assessore Alessandro Pignataro

Al via test di stabilità su tutte le piante all’interno delle aree scolastiche. Il Comune punta sulla prevenzione dopo i nubifragi dell’estate scorsa

Un maxi piano di screening per valutare lo stato di salute degli alberi  di proprietà del Comune. Partirà dalle 700 piante all’interno delle aree scolastici segratese il “check up” voluto dall’assessore all’Ambiente Alessandro Pignataro, che punta forte sulla prevenzione dopo gli ultimi eventi meteo estremi – su tutti il nubifragio del 25 luglio – che hanno causato il crollo di decine di alberi in tutta la città, per fortuna senza conseguenze per le persone. I test saranno effettuati da un agronomo incaricato nei giorni scorsi da via 1° Maggio, che effettuerà verifiche sulle piante per mappare le situazioni da tenere monitorate ed intervenire su quelle a rischio. 

«Quanto è successo nei mesi scorsi ci ha messo di fronte alla realtà dei fatti e cioè che questo tipo di eventi è e sara molto più che frequente di quanto avvenisse in passato – spiega Pignataro – è importante porre la massima attenzione sulla sicurezza e questa indagine ci consentirà di fotografare in modo puntuale lo stato di salute dei nostri alberi classificandone le stabilità e intervenendo laddove necessario». Un  approfondimento che, come detto, partirà dalle scuole. Ma che sarà poi esteso a tutto il patrimonio arboreo comunale. «Abbiamo già un censimento generale degli alberi che riporta gli “eventi” lungo il corso della loro vita e le situazioni critiche sono costantemente aggiornate, ma questi fenomeni violenti ci hanno convinti a estendere questo  monitoraggio – continua l’assessore al verde – dopo le scuole toccherà alle strade per le quali ci sarà un piano complessivo di potature ed eventuali abbattimenti su cui stiamo lavorando».

«Quanto è successo nei mesi scorsi ci ha messo di fronte alla realtà dei fatti e cioè che questo tipo di eventi è e sara molto più che frequente di quanto avvenisse in passato – spiega Pignataro – è importante porre la massima attenzione sulla sicurezza»

Ma come avverrà questa indagine? «Lo specialista incaricato effettuerà una prima valutazione visiva degli alberi e poi, dove necessario, una seconda valutazione strumentale di tipo dendrodensimetrico, che serve per sondare la densità del legno di un albero e identificare carie e cavità all’interno non visibili a occhio nudo», spiega Pignataro, che di professione è agronomo e conosce quindi bene la materia. La seconda fase sarà poi quella degli interventi. Ma i limiti alla manutenzione più volte segnalati a causa del predissesto non incideranno? «Per rispondere alle criticità segnalate ci sarà un investimento nella manutenzione straordinaria con risorse già a bilancio e anche risorse aggiuntive se sarà necessario», scandisce l’assessore. 

Un bosco in via Olgetta

Che intanto, sempre in tema di alberi, è al lavoro anche sul progetto di piantumazione che dovrebbe portare alla creazione di un nuovo bosco di un ettaro nella zona nord di Rovagnasco, lungo via Olgetta. «Abbiamo partecipato a un bando PNRR con Città metropolitana insieme ad altri 18 Comuni – spiega Pignataro, che aveva anticipato la notizia in Consiglio comunale e al Giornale di Segrate lo scorso giugno – si tratta di 1.270 essenze autoctone fornite da Ersaf che saranno poste su un’area di un ettaro». Con un’importante  novità rispetto alle piantumazioni passate, in molti case fallite. Il bando include infatti la manutenzione nei primi 5 anni per garantire l’attecchimento delle piante. Il progetto, presentato nei giorni scorsi da Città metropolitana è ora in attesa dell’ok al finanziamento europeo.

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