“Caso” ciclostazione di Segrate, il Comune ci riprova con la gestione diretta

ciclostazione di segrateIl deposito per le biciclette realizzato di fronte alla stazione ferroviaria di Segrate

Il Comune prova a rilanciare la ciclostazione di Segrate, il progetto lanciato nel 2020 e naufragato tra problemi strutturali e difficoltà di gestione. La giunta, così come anticipato al Giornale di Segrate dall’assessore alla Mobilità Giulia Vezzoni, ha deciso di separare i destini dei fabbricati di via Caravaggio, il parcheggio per bici e il prefabbricato destinato a servizi (toilette, bar, rivendita Atm e Trenord).

34mila euro per rilanciare il bike parking

Per riaprire il bike-parking custodito, l’amministrazione comunale ha messo sul piatto 34mila euro: metà della somma – destinata a un appalto di servizi – servirà alla messa in sicurezza della struttura, ora danneggiata, e alla creazione di un sistema automatizzato di accesso con piattaforma online dedicata agli utenti, l’altra metà alla manutenzione del portale per la durata di 4 anni.

Le tariffe del bike parking di via Caravaggio

Nello stesso atto, il Comune ha anche varato le tariffe del parcheggio custodito che sarà poi gestito direttamente dall’Ente, che prevede di incassare 2mila euro all’anno coprendo circa la metà del costo della piattaforma online per la registrazione degli utenti tramite Spid e l’acquisto degli ingressi con PagoPA. L’ingresso singolo al parcheggio costerà 1 euro, 10 ingressi 9 euro, 50 ingressi 40 euro e 100 ingressi 60 euro.

Un nuovo bando per la la ciclostazione di Segrate

Quella che fu la sede vera e propria della ciclostazione di Segrate, invece, sarà assegnata tramite un bando di 6 anni (da aggiudicare con il metodo del massimo rialzo) “per la realizzazione un’attività commerciale con prevalenza di un servizio di somministrazione di alimenti e bevande” e rivendita di biglietti che si aperta obbligatoriamente tra le 7.00 e le 9.30 e dalle 16.00 alle 19,00 dal lunedì al venerdì.

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