Dati sui medici, c’è carenza e Novegro è ancora scoperta

Uno dei tre presidi che si sono tenuti a Gorgonzola per la carenza di medici

I dati della Regione Lombardia e le richieste del Coordinamento per il diritto alla Salute.

Un record negativo ora certificato dal Bollettino ufficiale Regione Lombardia (BURL): 119 ambiti carenti, 119 medici di base che mancano all’appello sul territorio della Asst Melegnano Martesana. E di questi 5 sono nel distretto del quale fa parte Segrate, nonostante poche settimane prima la responsabile delle cure primarie aveva esplicitamente escluso che ci fossero emergenze di sorta. La riflessione parte da qui, con Luca Bertagna del “Coordinamento per il diritto alla salute” che si concentra sul “caso” Novegro (già nel 2022 si parlava di questo tema).

Novegro senza medici

«C’è da dire che la nostra Asst è quella più grande, ma il dato dei medici mancanti è in costante incremento – spiega – anche se ci sono situazioni più critiche in Martesana, anche gli ambiti carenti del nostro distretto sono aumentati rispetto a un anno fa. Novegro è una situazione particolare, soprattutto perché c’è un tema legato ai pazienti fragili che da tempo ormai sono costretti a spostarsi in altri quartieri. Il Comune ha inviato una richiesta per un vincolo di apertura (procedura che prevede una remunerazione extra per il medico che apra uno studio in quella zona, ndr) su Novegro, ma questa non è mai stata recepita da Asst».

“Nessuna visione a lungo termine”

Il problema va affrontato in maniera strutturale, ma la gestione degli enti sanitari ha il respiro corto. «Un direttore generale di Ats o Asst deve avere una visione di intervento, non dire soltanto che non ci sono le risorse – attacca Bertagna – Bisogna trovare modalità per rilanciare l’attrattività della nostra Asst, perché questa è particolarmente carente rispetto ai medici. C’è l’opzione degli ambulatori medici temporanei (un servizio di assistenza che copre il periodo di vacatio tra la cessazione di un medico di base e l’assegnazione del successivo, ndr)  ma ne è stato aperto uno solo, a Rozzano. E poi si vive con progetti di uno o due anni, quando l’unico modo di svoltare è quello di avere visioni a lungo termine».

“I sindaci siano più partecipi”

Uno dei problemi, secondo Bertagna, è la mancanza di intraprendenza da parte delle amministrazioni locali, che sui temi della sanità sembrano sempre meno protagoniste. «E’ vero che prima Formigoni e poi Moratti hanno di fatto azzerato le funzioni dei Comuni rispetto alla sanità, ma questo ha portato i sindaci e i propri delegati ad abbassare drasticamente il livello delle competenze in questo settore – afferma – I primi cittadini dovrebbero essere più presenti, se non c’è un pressing vero da parte loro i dirigenti delle Asst non daranno mai le risposte. Ad esempio, nel nostro distretto manca un Ospedale di Comunità, nonostante la legge preveda che ce ne sia almeno uno in ambiti con più di 100mila abitanti. Siamo l’unico distretto a non averlo. Questo anche perché i sindaci non hanno inviato proposte con strutture a disposizione e così ovviamente si è perso il treno dei fondi del PNRR. Ma non c’è neppure un documento unitario che chieda alla Regione di predisporne uno, come vuole la normativa».

Mobilitazione dei cittadini

Intanto, il Coordinamento ha aderito alla raccolta firme lanciata dal Comitato “La Lombardia SiCura”, con cinque punti chiave, dal Cup unico alle Rsa, per un cambio di passo della sanità. «A margine dell’incontro organizzato dallo Spi-Cgil al Verdi, con Vittorio Agnoletto ospite, abbiamo messo insieme 80 sottoscrizioni – rivela Bertagna – con l’obiettivo anche di tenere alta l’attenzione rispetto al ricorso presentato dopo la bocciatura del referendum». Ma l’impegno è quello di dare un senso e un costrutto più concreto alle mobilitazioni che in questi mesi hanno interessato il territorio, compresa quella che ha visto protagonisti proprio i residenti di Novegro. «Sta nascendo un comitato che vuole creare quella sinergia tra le varie realtà che hanno manifestato nei nostri Comuni che finora è mancata». Un altro passo per contare di più.

Be the first to comment on "Dati sui medici, c’è carenza e Novegro è ancora scoperta"

Rispondi