Attività fisica per prevenire i tumori e vivere più in salute: i consigli di ASLC

ASLCL'ambulatorio di Aslc si trova in via Manzoni 4, al Villaggio Ambrosiano

di Federico Bozzetti | Chirurgo Oncologo | Coordinatore medico ASLC

La Associazione Segratese Lotta contro il Cancro (ASLC) è una organizzazione di volontariato che opera a Segrate in via Manzoni 4 e offre un servizio gratuito, o con un contributo volontario, per la diagnosi precoce dei tumori e/o l’avvio ad un programma terapeutico (counseling), grazie all’intervento di professionisti di varie specialità. 

Accanto a questa attività di visite/consulenze cliniche, ASLC è anche impegnata sul fronte della prevenzione dei tumori. Questa attività è svolta mediante conferenze nel territorio, articoli sui giornali locali, questionari distribuiti alla popolazione, video e ora anche con una tavola rotonda sulla prevenzione oncologica, che avrà luogo, in occasione della Civil Week, il 12 maggio alle ore 11, presso l’Auditorium Verdi, con libero accesso a quanti sono interessati.

L’indagine su attività fisica e performance muscolari

Tra le iniziative più recenti di ASLC è l’indagine conoscitiva sulla attività fisica e performance muscolare che è stata pensata per sensibilizzare le persone a svolgere costantemente attività fisica che può ridurre del 20-30% la incidenza di alcuni tumori. L’obiettivo della ricerca non era tanto stimare quanti soggetti svolgono attività fisica, percentuali queste che risulterebbero diverse a seconda che si intervistino giovani e meno giovani, uomini o donne ma, soprattutto, sarebbero condizionate dall’ambiente di distribuzione dei questionari (es. palestre o associazioni per anziani etc…), quanto analizzare se vi fosse una corrispondenza tra attività fisica e “fitness” muscolare nella vita quotidiana.

Il questionario

Per questo studio, svolto in collaborazione con l’Università di Roma Foro Italico  e la supervisione dell’analisi da parte della Biometria dell’Istituto dei Tumori di Milano, abbiamo adottato due questionari scientificamente validati (IPAQ e SARC-F questionnaire) che quantificavano rispettivamente l’attività fisica e la performance muscolare. In totale sono stati raccolti 517 questionari con le seguenti caratteristiche: m/f 0,79, età media e mediana 61 e 59 anni, indice di massa corporea medio 23. 

L’adesione alle linee guida sull’attività fisica settimanale

Ai fini della analisi si sono considerate due gruppi di soggetti a seconda della aderenza o meno alle linee-guida (LG) della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che raccomanda settimanalmente una attività fisica minima di 150 minuti  (moderata) o 75 minuti (intensa), mentre il questionario SARC-F quantificava in 3 gradi (nessuna, intermedia, molta) la difficoltà ad eseguire determinate funzioni muscolari, esplicitate nelle seguenti domande: difficoltà a sollevare un peso di 4-5 kg, difficoltà a passeggiare per la stanza, difficoltà ad alzarsi dalla poltrona o letto, difficoltà a salire 10 gradini, cadute nell’anno precedente scorso anno. È però interessante notare che quanto minore era l’adesione alle LG OMS, tanto maggiore era il deficit di prestazione muscolare secondo il questionario SARC-F (vedi figura qui sotto).

Nel grafico qui a sinistra, è ben visibile come una minore adesione alle indicazioni OMS sull’esercizio fisico da parte del campione corrisponda a un punteggio SARC-F più alto, e cioè a un deficit di performance muscolare.

L’attività fisica per vivere più in salute

In conclusione, l’attività fisica costante, secondo le indicazioni della OMS, oltre ai noti benefici sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e neoplastiche, si associa ad un miglior grado di fitness muscolare nelle attività quotidiane. Tale attività, nelle sue varie modalità (in palestra, a casa o all’aperto) viene pertanto raccomandata per vivere più a lungo e più in salute.

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