Il Pgt in tour tra i quartieri: «Apriamo la fase di ascolto». Si parte da Redecesio e Lavanderie

Tra i temi principali c'è il Km Verde, il progetto di riqualificazione della Cassanese

Cinque incontri pubblici in vista della redazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, il documento urbanistico che disegnerà la Segrate dei prossimi anni. “Serate di confronto e partecipazione”, promette la giunta comunale. Che condividerà con i cittadini le linee guida del Pgt e, spiega, sarà disponibile a raccogliere idee e proposte e suggerimenti. Si parte mercoledì 20 novembre da Redecesio (appuntamento al centro civico di via Verdi alle ore 21 dedicato agli abitanti del quartiere e dei “vicini” di Lavanderie), seconda tappa poi a San Felice il 27 novembre per poi proseguire, a dicembre toccando tutte le altre frazioni della città con epilogo a Milano2 prima di Natale, il 16 dicembre.

Durante gli incontri il sindaco Paolo Micheli e l’assessore al Territorio Francesco Di Chio, assieme agli altri componenti della giunta, presenteranno la spina dorsale del piano urbanistico in fase di scrittura – pronto al decollo con un sensibile ritardo rispetto a quanto annunciato nei mesi scorsi – con un focus in ogni quartiere sui progetti più “vicini”. Riunioni interattive, promette l’amministrazione, durante le quali i cittadini potranno dialogare con i relatori ed è previsto uno spazio dedicato alla trattazione dei problemi per così dire più quotidiani, legati a lavori pubblici, sicurezza e manutenzioni ordinarie.

«Apriamo la fase di ascolto e partecipazione prevista dal Pgt, che raddoppieremo poi in primavera con un momento di restituzione delle idee e delle osservazioni dei cittadini – spiega il vicensindaco e assessore alla partita, Francesco Di Chio – durante questi incontri racconteremo la nostra visione della città che ha già vissuto diversi momenti di condivisione negli ultimi mesi: non stravolgiamo questo percorso, ma lo approfondiremo in modo puntuale quartiere per quartiere». 

Il sindaco Micheli e l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Chio al Centroparco (Archivio)

La cornice, spiega il titolare della delega al Pgt, è quella della “città verde”, il claim utilizzato durante la Festa cittadina di settembre. «L’idea cardine è mettere a sistema la rete ecologica cittadina attorno a un centro città che non è quello usuale, storico o commerciale, ma è il Centroparco – dice Di Chio – vorremmo ribaltare la visione di Segrate da Est a Ovest lungo le direttrici viabilistiche a una nuova prospettiva Nord-Sud attraverso i collegamenti tra i parchi, un’idea che porta con sè quella di una mobilità interna diversa, in bici o a piedi piuttosto che in auto per raggiungere in 5-10 minuti i servizi di prossimità e in 15 minuti tutti i servizi fondamentali della città». A sorreggere l’impianto del Pgt micheliano è sempre quel concetto di zero consumo di suolo bandiera degli ultimi anni, che ha vissuto il suo climax con l’acquisizione a parco pubblico del Golfo agricolo.

«Possiamo unire i quartieri attraverso i parchi, dal Centroparco al Golfo fino all’Alhambra, il Parco dei Mulini e l’Idroscalo – spiega l’assessore – non certo con le costruzioni perché aumentare i residenti non risolverebbe i problemi. Da questo punto di vista continuemo a tutelare il patrimonio verde intervenendo su aree già compromesse con progetti di rigenerazione così come fatto con il data center o come previsto dal Km Verde per la riqualificazione della Cassanese».

Proprio il piano di recupero dell’ex Cise sarà al centro del primo incontro di Redecesio, insieme allo sviluppo prospettato della parte Nord del quartiere e il futuro del laghetto. Tra i temi caldi degli incontri, per Lavanderie si parlerà di Km Verde, linea Cambio (la nuova ciclabile da Milano a Segrate lungo la Cassanese) e della “Ghianda”, la rivisitazione dell’area Ovest del Centroparco con la creazione di aule studio e auditorium outdoor. A Segrate Centro il focus sarà sulla viabilità interna del dopo Cassanese Bis (vedi via Morandi), sullo sviluppo dell’area stazione e del nuovo centro destinato ad aprirsi verso il Centroparco. A Milano2 sul tavolo futuro del Golfo agricolo, la conversione dei negozi e in generale il rilancio del quartiere. E se a San Felice si parlerà di M4, a Novegro riflettori sulla riqualificazione dell’area Nord e di Cascina Bruciata. Sul lato Est, la Boffalora attende novità sui progetti di ripartenza del quartiere mentre al Villaggio si parlerà delle “aree di confine” e a Rovagnasco di Parco Alhambra e casa della comunità in fase di realizzazione.

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Federico Viganò
Laureato in comunicazione alla Statale di Milano e giornalista dal 2007, ho scritto e fatto “cucina redazionale” per periodici locali e nazionali. Sono appassionato di informazione locale, editing, grafica e ciclismo su strada, anche se vado più veloce sulla tastiera che sui pedali. Ho ideato e dirigo il Giornale di Segrate.

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