Brera, nell’accordo eventi e mostre per i segratesi

L'ex biblioteca di Cascina Ovi dove troveranno spazio i laboratori dell'Accademia di Brera

Consegnati i locali dell’ala est di Cascina Ovi, ora si attende che l’Accademia inizi i corsi per i suoi studenti e le attività per la città

E’ stata ratificata in giunta la decisione di concedere all’Accademia di Brera gli spazi di Cascina Ovi prima occupati dalla biblioteca e il 5 novembre l’immobile è stato consegnato ai nuovi “inquilini”. La delibera, del 28 ottobre, include anche una serie di iniziative che l’ateneo dovrà organizzare a favore della città durante il periodo di permanenza nei locali comunali.

Facciamo un passo indietro e ripercorriamo la storia di questa intesa: nel 2019 l’ amministrazione comunale ha stipulato un accordo con Brera nel quale concedeva all’Accademia i locali dell’edificio noto come “stecca”, separato dal corpo centrale, più un magazzino dove posizionare il forno per i propri laboratori. L’accordo prevede una durata di 9 anni a fronte di un corrispettivo di 10mila euro annui. L’arrivo della pandemia ha però congelato e in seguito stravolto i piani, portando la necessità per l’ateneo di spazi più ampi per i propri studenti. A questo punto il Comune ha deciso di concedere all’Accademia, alle stesse condizioni, non più la stecca, ma l’ala est della Cascina, quella occupata dalla biblioteca e di spostare quest’ultima nell’edificio secondario, non prima di aver fatto i lavori necessari per renderlo adatto al nuovo utilizzo.

Attualmente l’ala est è stata svuotata da libri e scaffali, e sono iniziati i lavori da parte del Comune in quella che sarà la nuova biblioteca, che avrà come principale target di riferimento i bambini. Da parte sua Brera non dovrà più fare grossi interventi nella nuova sede. «Non sono necessari lavori di adeguamento della sala – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Damiano Dalerba – so che intendono comunque posizionare un pavimento temporaneo a copertura del pavimento esistente nella sala della ex biblioteca, intervento del quale siamo felici perché lo proteggerà dall’usura e da possibili danni. Non ci è stata comunicata la data di inizio delle attività – continua – ma potrebbe essere a febbraio, per il secondo semestre. Mentre la nuova biblioteca potrebbe essere pronta prima, forse già a fine dicembre».

Con la partenza dei corsi dovrebbero partire anche le attività che la giunta ha messo nero su bianco nella delibera, cioè una serie di iniziative in cui Brera possa “aprirsi” al territorio. In particolare si parla di due mostre o esposizioni all’anno, quattro presentazioni di libri e incontri con artisti, attività culturali  e coinvolgimento delle realtà locali, ad esempio  le associazioni .

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