Cascina Ovi, l’ex museo di Segrate e il Salone Favalli vanno in affitto

La sala Favalli al primo piano che non sarà più destinata alle associazioni o a iniziative comunali

Il Comune ha deciso di mettere a reddito il piano superiore del complesso di via Olgia.

Inquilino cercasi per Cascina Ovi. Lo ha deciso il Comune, proprietario del complesso tra Milano2 e Lavanderie, che darà in affitto a privati i locali che finora avevano ospitato il Museo di Segrate e il Salone Luigi Favalli (nella foto in alto) utilizzato per corsi, conferenze, matrimoni e messo a disposizione delle associazioni cittadine.

Si tratta del secondo piano dell’edificio principale della storica cascina, che al piano terra accoglie i corsi di ceramica dell’Accademia di Brera e che anni fa ospitava la biblioteca di quartiere ora trasferitasi nella vicina “stecca”.

Gli spazi – che includono l’ingresso e l’atrio del piano terra  – hanno una superficie di 430 mq e sono stati già sgomberati dai resti del piccolo museo dedicato alla storia locale, progetto abbandonato dall’attuale amministrazione come già anticipato dal Giornale di Segrate.

Il Comune aprirà una manifestazione di interesse per la concessione a canone di mercato, specifica la delibera di giunta del 17 ottobre. Che definisce anche l’identikit dei potenziali inquilini: gli spazi infatti dovranno essere destinati ad “attività culturali, ricreative o scolastiche”.

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