Cento piante per trasformare in bosco il Giardino del Respiro

Una bimba impegnata a piantare uno dei nuovi alberi che arricchiscono il memoriale all’interno del Parco Alhambra

Domenica 30 marzo la piantumazione all’interno del Parco Alhambra di Rovagnasco di Segrate.

Da Giardino a Foresta, o quantomeno Bosco, il passo può anche essere breve. Domenica 30 marzo quel passo è stato fatto nell’area adiacente al campo da rugby del Parco Alhambra, lì dove al momento c’è il memoriale green per le vittime del Covid donato al Comune dai Ragazzi di Robin grazie a una raccolta fondi online e dall’associazione “Vivi i tuoi spazi”, che ha promosso l’idea. Una cinquantina di alberi e altrettanti arbusti, che per uno spazio che al momento conta circa trenta piante equivale a triplicarne la densità. Esemplari di frassino meridionale, carpino bianco, acero campestre, pioppo bianco; mentre gli arbusti saranno la lantana, il viburno tino, la spiraea, il sanguinello, il salix e il biancospino. A mettere a disposizione le nuove piante, la Onlus Selva Urbana, che ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune, che per sei anni si impegna a curare il nuovo boschetto.

Ecco che il Giardino del Respiro diventerà altro, mantenendo però il suo significato e quello spirito che è la radice comune di tutto il suo patrimonio arboreo. «Devo dire che noi lo abbiamo curato con molto affetto – afferma Alfredo Pece, presidente di “Vivi i tuoi spazi” – e con la consapevolezza di cosa dovesse essere, il ricordo di un momento che fa parte della nostra storia. Anche se ormai molte persone che passano di lì sembra che abbiano dimenticato… Abbiamo sostituito le piante morte, ce ne siamo occupati al meglio, rendendolo uno spazio vissuto, con quella panchina sulla quale in tanti si fermano a leggere. È chiaro che apprezziamo l’iniziativa del Comune che lo farà diventare un vero e proprio boschetto, riempiendolo ulteriormente di vita e speriamo di gente che possa valorizzarne il senso».

La targa che indica il significato del parco come memoriale per le vittime del Covid

La gestione del verde passerà al Comune, che fino ad ora si era occupato soprattutto del taglio dell’erba, una regia pubblica a tutti gli effetti. «Gli alberi che abbiamo acquistato e piantumato lì – conferma Melania Bergamaschi, presidente dei Ragazzi di Robin – sono diventati patrimonio di tutti. Noi ci saremo, qualora servisse, come ci siamo stati fino ad ora, andando ad innaffiare le piante fino a quando non hanno attecchito del tutto. Anche perché per noi è un posto del cuore, ci siamo impegnati perché venisse realizzato, quella raccolta fondi è stato il nostro modo di partecipare a un lutto e a una rinascita».

«L’Alhambra è una ricchezza del nostro territorio – dice l’assessore al Verde, Alessandro Pignataro – e sono davvero fiero della risposta delle associazioni coinvolte, perché per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e valorizzazione del comparto arboreo serve l’impegno di tutti, sponsor compresi»

 

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Redazione Giornale di Segrate

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