Partito democratico di Segrate, Bruno Barsanti rieletto segretario cittadino

Bruno Barsanti confermato segretario del Partito democratico di Segrate. Lo ha deciso il congresso cittadino, che domenica 1 ottobre si è riunito per eleggere i propri dirigenti.

Bruno Barsanti, capogruppo Pd in Consiglio comunale e segretario cittadino del Partito democratico di Segrate dal maggio 2021 dopo Francesco Di Chio, era l’unico candidato alla guida del circolo ed è stato votato da 37 iscritti (6 le schede bianche). In totale, su una settantina di iscritti al Pd di Segrate, hanno partecipato al congresso in 44.

Confermato, insieme con il segretario Bruno Barsanti, anche il coordinamento cittadino composto da Emilia Covello, Renato Berselli, Mari De Pedro, Romano Padovan, Mariagrazia Modenesi, Daniele Zacchetti, Angelo Golin e Barbara Bianco (unica “new entry” al posto dell’uscente Elena Michelli). All’assemblea presso la sede di via Grandi, che si è svolta in contemporanea a tutti i congressi dell’area metropolitana, hanno partecipato il consigliere regionale Pietro Bussolati, l’ex senatore e sindaco di Cernusco Eugenio Comincini il sindaco di Segrate Paolo Micheli.

«Avanti con il nostro programma per Segrate e iniziamo a lavorare per le Comunali del 2026»

«L’obiettivo del circolo è aumentare il coinvolgimento degli iscritti e dei cittadini, in particolare i giovani – commenta Barsanti – la sfida per il Pd, non solo qui ovviamente, è trovare nuove forme di partecipazione di fronte alla crisi del modello di partito tradizionale. Come fare? Sarà importante “uscire” e stare tra le gente, lo scorso luglio abbiamo organizzato un evento sulla sanità lombarda molto partecipato, ce ne saranno altri nei prossimi mesi su temi cruciali come i trasporti o il Pgt». Intanto il sindaco e la maggioranza sono entrati nella seconda metà del secondo mandato… «Andiamo avanti con il nostro programma e i nostri progetti che guardano il futuro, a partire dal Chilometro Verde – dice il segretario Pd – abbiamo tenuto la barra dritto sui conti e speriamo di poter uscire in anticipo dal predissesto liberando risorse. Dobbiamo poi iniziare a lavorare e gettare le basi per le elezioni comunali 2026, il Pd resterà protagonista».